lunedì 24 marzo 2014

Obama a Bruxelles. Strani parallelismi


Barack Obama © Reuters

La tanto attesa visita di Obama a Bruxelles mi fa tornare indietro di qualche anno. 
Di qualche migliaio di chilometri.
Di un po' di lavori.

Rewind.

Sono a Sharm el Sheikh, vado a cento all'ora, dormo due ore per notte e sono un fiore di primavera. Quel che si dice giovane e pimpante.
Aspetto un microbus che mi porti all'hotel dove lavoro per far sì che i miei clienti salgano sul pullman giusto per visitare il monastero di Santa Caterina. Sono le 5 del mattino. L'alba regala una piacevolissima brezza.

Il muezzin chiama alla preghiera. 
I cani randagi mi guardano in cagnesco, appunto.
I gatti egizi sono sempre più magri nonostante quello che ingurgitano.
Tutto regolare.

Ma.

C'è qualcosa che mi sfugge... non riesco bene ad identificarlo...

E di colpo realizzo.

Sono l'unica umana nel raggio di un chilometro (dico un chilometro perché scorgo altre piccole figure sfigate in lontananza).
Mi direte, eh, grazie, sono le 5 del mattino che ti aspetti? Evidentemente non siete mai stati in Egitto, un paese che non dorme mai, fatti salvi alcuni piccoli villaggi nelle campagne. E anche anche.


Il mio buon vecchio Nokia 3310 muccato (mai cover fu più amata... olografica, pure) mi corre in soccorso e comincio a chiamare chi so per certo non mi manderà a quel paese visto l'ora un po' impervia.


La risposta non tarda ad arrivare, ed è quanto meno terrificante.


Il presidente Mubarak sta andando a pregare.

Scusa???????????????

Sì, quando il presidente Mubarak muoveva il presidenziale deretano per fare la qualunque, l'Egitto in toto si fermava, le strade chiudevano, i mezzi pubblici non circolavano, quelli privati meno che meno, gli uccelli smettevano di cinguettare e le palme di ondeggiare.

La semantica non è un'opinione: il presidente (Mu)Barak Obama farà la stessa cosa a Bruxelles, e io probabilmente mi troverò bloccata in qualche tunnel sperduto della rete metropolitana ad aspettare di essere teletrasportata in qualche modo al lavoro, perché:

- la circolazione dei mezzi pubblici sarà perturbata
- si sconsiglia caldamente di usare la macchina perché tanto le strade saranno bloccate
- ci si aspettano ritardi nelle partenze e negli arrivi dei voli
- sembra che a Waregem, la piccola cittadina delle Fiandre dove farà visita a un cimitero di guerra, abbiano persino ordinato agli abitanti di non uscire di casa salvo urgenze.

Mabruk! Che in arabo significa auguri, e ha lo stesso radicale del nome dei suddetti.


6 commenti:

Unknown ha detto...

uno dovrebbe essere libero di circolare e di poter andare a vedere un Presidente, se lo desidera. Ma tant'è… anche quando è arrivato Renzi, hanno impedito, ma fino a un certo punto, anche a noi di entrare. Comunque mi è piaciuto l'articolo. Incisivo. Brava

Nanda ha detto...

Hai reso perfettamente la situazione dei prossimi 2 giorni. Noi dobbiamo abbassare anche le stores oltre a tenere chiuse le finestre che si affacciano sull'entrata Vip. Brava

Anonimo ha detto...

Ma che idiozia.
Uno era un presidente che bloccava tutto solo per dimostrare il suo potere. Le guardie ogni 200 metri a guardare il deserto (non è una metafora, guardavano proprio il deserto, spalle alla strada in cerca di presunti attentatori) sulla strada che va dall'aeroporto a Sharm le ho viste anche io e mi sembra sia una cosa ben diversa da un blocco di sicurezza.
Questa mattina a Midi c'è stato un allarme bomba. NE risentirà la mia circolazione? Assolutamente. E' un evento che avviene tutti i giorni? NO, ma...mafish mushkila, è una misura eccezionale, non capiterà sempre. Mubarak invece lo faceva su base regolare, ogni volta che si spostava. E a Sharm veniva spesso.

Mi sa che dell'Egitto non ci hai capito granché.

marghe ha detto...

Grazie dei vostri commenti.
Per Anonimo: il termine ironia ti è sconosciuto? Mi sembrava chiaro che il tono non fosse giornalistico né pretenzioso, semplicemente un'associazione mentale estemporanea.
Buona giornata!

meg ha detto...

ahahah!
grazie anonimo, mi hai fatta proprio ridere. meno male, elhamdolillah, a questo mondo c'è gente che capisce tutto.

Nanda ha detto...

eh Meg! Sono i capiscitori!

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